Santa Vittoria Festival 2019

Santa Vittoria Festival 2019

Torna, sotto un cielo di stelle cadenti, per la 14° edizione, il Santa Vittoria Festival, la rassegna di Musica classica diretta dal Maestro Sigmund Weinmeister.

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Una rassegna, il SANTA VITTORIA FESTIVAL che deve la sua fondazione alla fortunata combinazione di tre fattori eccezionali. Per primo il CONVENTO SANTA VITTORIA a Fratte Rosa con il suo armonioso chiostro che offre un’ottima acustica per la musica classica e una magica atmosfera per i concerti all’aperto. Non va poi sottovalutato il borgo di FRATTE ROSA, situato sulle colline marchigiane a metà strada tra la dorsale del’Appenino e il mare, e lo straordinario sostegno, volontario e diffuso tra i cittadini, che la sua comunità offre all’iniziativa nel solco della grande tradizione italiana dell’ospitalità. Terzo fattore che ha contribuito al successo della manifestazione è senza dubbio il M° SIEGMUND WEINMEISTER, direttore d’orchestra e pianista, nato in seno ad una famiglia austriaca di musicisti, cresciuto in mezzo alla musica classica e stabilitosi a Fratte Rosa, che riconobbe subito le potenzialità offete dal cortile del CONVENTO.
Dimensione ideale per la musica da camera, le notti d’estate sono la base su cui, insieme alla comunità, l’idea del Festival è diventata realtà nel 2006.

Ogni anno musicisti e cantanti attentamente selezionati e riconosciuti a livello internazionale, si ritrovano a Fratte Rosa per una settimana durante la quale hanno l’occasione di provare, preparare ed infine presentare il loro lavoro nei 3 concerti in programma. Imprescindibile punto di forza di questo Festival è la possibilità di combinare insieme Lied e Musica da Camera ad un livello artistico altissimo e giungere a risultati che raramente si possono ascoltare altrove.

ECCO IL PROGRAMMA DI QUESTA 14° EDIZIONE:

Venerdì 9 agosto (Chiesa di San Marco Evagelista – Torre San Marco)
ore 21.15
Brani di Ludwig van Beethoven, Darius Milhaud e Johannes Brahms

Sabato 10 agosto
ore 21.15
Brani di Mozart e Ludwig van Beethoven

Domenica 11 agosto
ore 21.15
Brani di Benjamin Britten, Henry Purcell, Roger Quilter,
Ralph Vaughan Williams e Francesco Paolo Tosti

ED ECCO GLI ARTISTI CHE SI ESIBIRANNO:

Owen Willetts, controtenore
Hanna Weinmeister, violino
Christian Eisenberger, violino
Javier López Sanz, violino e viola
Gertrud Weinmeister, viola
Bruno Weinmeister, violoncello
Siegmund Weinmeister, pianoforte

Luoghi perduti, Luoghi ritrovati

Luoghi perduti, Luoghi ritrovati

La mostra resta aperta per tutta l’estate

Dopo il grande successo dell’inaugurazione, la mostra LUOGHI PERDUTI, LUOGHI RITROVATI resta visitabile al Convento Santa Vittoria dal 21 luglio fino al prossimo 22 settembre.

Questi gli orari di apertura estivi (dal 21 luglio al 31 agosto):

SABATO – 17.00 / 20.00 | DOMENICA – 11.00 / 18.00

Apertura straordinaria il 15 agosto.

Nel resto della settimana la mostra resta visitabile su prenotazione al 349.5257564.

Luoghi perduti, luoghi ritrovati

Luoghi perduti, luoghi ritrovati

Sarà inaugurata domenica 23 giugno prossimo, Luoghi Perduti, Luoghi Ritrovati uno sguardo che attraversa il tempo, mostra fotografica dedicata sia alla storia del Convento, al suo abbandono e alla sua rinascita che ai luoghi perduti del nostro territorio, luoghi che meritano di essere riscoperti con lentezza per la loro spesso malinconica capacità poetica.

Una mostra fotografica dedicata anche al tempo che passa, alla natura che si riappropria di ciò che l’uomo le ha usurpato e alla speranza che, a volte, il recupero dei luoghi porta con sé.

Con preziose immagini d’epoca, LUOGHI PERDUTI, LUOGHI RITROVATI, è soprattutto un percorso fotografico che celebra il nostro territorio e la sua storia, insieme a luoghi lontani che, però, nella storia hanno lasciato una profonda eco: Erto e Casso e l’immane tragedia del Vajont o i resti di Fragheto, paese fantasma, distrutto assieme ai suoi abitanti, dalla follia nazifascista.

Diviso in due parti, lungo il percorso sarà possibile godere di storiche immagini del Convento e di coloro che negli anni lo hanno abitato e frequentato, della testimonianza del suo abbandono e della sua rinascita (foto di autori vari); ma sarà anche possibile ammirare immagini spettacolari di ambienti che un tempo erano abitati e colonizzati dall’uomo ed oggi sono soltanto malinconici ruderi di cui la natura si sta riappropriando (foto di Cristiano Ceccucci).

Arriva STAGE, il contenitore culturale di Santa Vittoria

Arriva STAGE, il contenitore culturale di Santa Vittoria

E’ arrivata la primavera al Convento Santa Vittoria e con la bella stagione qui, oltre a fiori, colori, profumi e tramonti spettacolari, arrivano anche gli eventi. Si perché il Convento quest’anno si anima di novità e apre le porte al pubblico con STAGE, un contenitore culturale fatto di rassegne teatrali, festival letterari, appuntamenti con l’arte e la musica, mostre fotografiche e molto altro ancora che accompagnerà il pubblico fino a settembre.

Ad aprire la stagione di eventi sarà una rassegna teatrale curata dalla compagnia SkenèXodia che trasformerà la chiesetta interna del Convento in un palcoscenico per ben quattro serate, la prima delle quali è prevista per il 31 marzo, alle ore 18.00, quando andrà in scena lo spettacolo INCONCLUDENTE POI:“Nella notte i due personaggi trovano la forza di parlarsi dopo che per quasi tre anni hanno convissuto nel silenzio più totale nonostante il grande sentimento che li unisce; questa atmosfera arriva fortemente allo spettatore che cerca di capire dalle loro parole, come guardando da un buco della serratura, un passato che i due hanno preferito dimenticare e che li ha portati ad un rapporto così chiuso e misterioso”.

Il 6 aprile alle 21.00, sarà poi la volta di CON DAVANTI IL MARE, un testo “che racconta senza censure la vita di Marina Dimossant. L’attrice, passata dalle grandi pellicole del Neorealismo alla commedia sexy all’italiana, finisce addirittura in carcere negli anni ’90 per poi essere dimenticata fino alla morte in un freddo letto di ospedale. A dare voce a questa storia è un giovane regista a cui la stessa Dimossant commissionò uno spettacolo veritiero che raccontasse i suoi anni più bui”.

Il mese di maggio riserva al pubblico altri due appuntamenti con il teatro al Convento: il 12 maggio alle ore 18.00, va, infatti, in scena PLAY, “scritto nel 2010 quando le indagini del Delitto di Cogne giungevano a conclusione i riferimenti inconsapevoli alla vicenda giudiziaria sono notevoli.
Quello che colpisce la platea in ogni rappresentazione è il gioco dei tre attori a rincorrersi battuta dopo battuta lanciandosi le colpe di quanto avvenuto sulla Terra quand’erano vivi. Con loro abbiamo lavorato molto sul ritmo e sui lunghi silenzi che testimoniano l’eternità nella quale i protagonisti sono costretti ad espiare le proprie colpe”.

Mentre,il 25 maggio alle 21.00, chiuderà la rassegna uno spettacolo dal titolo LEAR, My Fatheruna versione nuova della vicenda di Lear che richiama le dinamiche del teatro nel teatro “ponendo l’accento sugli istinti primordiali dell’aggressività, nudità, sessualità, paura, violenza e vergogna. Il lavoro si concentra quindi su quelle dinamiche che portano Lear alla distruzione di sé percorrendo il labile confine tra follia e saggezza”. 

Tutti i testi presentati in occasione della rassegna, tranne Lear, My father, sono stati pubblicati dalla Casa Editrice LE MEZZELANE e saranno disponibili in loco. Ogni sera, prima dei singoli spettacoli, le opere saranno presentate dal regista Luca Guerini.

Il costo dei singoli biglietti è di 12 € comprensivo di aperitivo.
Il costo dell’abbonamento a tutti e quattro gli appuntamenti è di 35 €(i singoli aperitivi possono essere pagati a parte).
I biglietti e gli abbonamenti possono essere prenotati in Comune a Fratte Rosa oppure acquistati la sera stessa degli spettacoli.

Tra mura millenarie, la notte più paurosa

Tra mura millenarie, la notte più paurosa

Travi scricchiolanti, ombre che si muovono furtive, oggetti spostati e l’eco di una voce lontana. Decine di porte, scale e corridoi, un pozzo di antica fattura e leggende di briganti. Quale migliore luogo per vivere la notte più spaventosa dell’anno, che non un complesso conventuale millenario, isolato fra le colline vicine a Fratte Rosa?

Il Convento Santa Vittoria è punto di riferimento sul territorio dal lontano 1216 e, nel corso dei secoli, vi hanno trovato riparo non solo pellegrini, monaci e scienziati ma anche personaggi di sangue blu e briganti…chissà che oggi qualcuno dei loro spiriti tormentati non stia ancora vagando tra le sue mura.

Nella storia del convento, infatti, che si vuole fondato da San Francesco D’Assisi, c’è un susseguirsi di strane presenze a partire da San Giuseppe da Copertino, il santo conosciuto per le sue frequenti levitazioni da terra e frotte di banditi a causa dei quali il complesso fu soppresso da una bolla papale nel 1661. Non solo, ma a causa del completo abbandono dopo il 1870, la struttura ha dato vita a molte storie comprese quelle che raccontano di strane presenze…

E non c’è modo di sapere se siano vere!

Dunque, siete pronti per l’avventura della notte di halloween?

Il Convento Santa Vittoria apre le sue porte ai coraggiosi martedì 31 ottobre con “Una notte al Convento” un Party…da paura con tanto di buffet e Dj set per la caccia ai fantasmi più divertente di sempre.Edit

Convento Santa Vittoria: una tradizione di accoglienza lunga quasi mille anni

Convento Santa Vittoria: una tradizione di accoglienza lunga quasi mille anni

Riaprirà le porte al pubblico sabato 23 giugno 2018, la storica struttura del Convento Santa Vittoria, punto di riferimento sul territorio dal lontano 1216 per pellegrini prima, turisti, curiosi e amanti della natura oggi.

Dopo i lavori la struttura vanta ora non soltanto tutti i confort in grado di accontentare anche gli ospiti più esigenti, ma una lunga serie di contenuti capaci di attirare a Fratte Rosa il pubblico più disparato. Riqualificare un luogo, infatti, non vuol dire soltanto ristrutturarlo, ma anche riempirlo di contenuti, renderlo vivo e fruibile a tutti e culturalmente attivo. Santa Vittoria, infatti, non sarà soltanto un luogo deputato all’ospitalità, ma anche un contenitore di eventi a cominciare dalla rassegna di arte contemporanea “Profano & Sacro” che sarà inaugurata proprio il prossimo 23 giugno in concomitanza con la riapertura del Convento e che resterà visibile, su appuntamento, fino a fine estate. A snodarsi per i corridoi del Santa Vittoria saranno le opere di quindici artisti locali suddivise per generi, dalla fotografia all’incisione, dalla scultura all’installazione, tutto accompagnato dall’introduzione della Professoressa Silvia Cuppini, dalle improvvisazioni musicali del M° Augusto Vagnini e dalla recitazione di Michela Tombi (la mostra è a cura di Severino Braccialarghe).

La leggenda popolare che accompagna la fondazione del convento Santa Vittoria ne vuole artefice della fondazione San Francesco d’Assisi anche se, in realtà, già dal 783 d.C. era presente sul territorio di Fratte Rosa un insediamento di monaci Benedettinisotto l’Esarcato di Ravenna.

Il complesso fu comunque, sempre, un luogo deputato all’ospitalità finchè non venne soppresso, nel 1661, per via di una bolla papale che voleva l’abolizione delle piccole comunità religiose troppo isolate dalle città ed esposte agli attacchi dei banditi. Dopo aver subito i danni di un terremoto nel 1741, l’intero complesso venne riaperto con difficoltà fino a quando, nel 1870, venne completamente abbandonato.Neanche oggi, si perde nella storia lo spirito di accoglienza che ha accompagnato questo luogo nei secoli: si rinnovano infatti le strutture, ma non la funzione del complesso che resta quella di ospitare non più stanchi pellegrini, ma viaggiatori curiosi, amanti del bello e della tranquillità che un ex convento può ancora offrire. Come, infatti, recita il claim, quello di “ospitare bellezza”è il compito che la struttura si è data per il rilancio delle attività.

Riapre il Convento di Santa Vittoria: complesso storico e luogo di prodigiose leggende

Riapre il Convento di Santa Vittoria: complesso storico e luogo di prodigiose leggende

Comincia il count down per la riapertura del complesso conventuale del Santa Vittoria (23 giugno 2018 – dalle 17.00), una struttura storica, punto di riferimento sul territorio dal lontano 1216 quando fu eretto a memoria della “prodigiosa vittoria” (e da qui la dedica a Santa Vittoria) di San Francesco D’Assisi sulla creatura mostruosa dalle fattezze di serpenteincontrata proprio qui durante uno dei suoi viaggi.

Neanche oggi, si perde nella storia lo spirito di accoglienza che ha accompagnato questo luogo nei secoli: si rinnovano infatti le strutture, ma non la funzione del complesso che resta quella di ospitare non più stanchi pellegrini, ma viaggiatori curiosi, amanti del bello e della tranquillità che un ex convento può ancora offrire. Come, infatti, recita il claim, quello di “ospitare bellezza”è il compito che la struttura si è data per il rilancio delle attività.

Pochi giorni ancora, dunque, per la riapertura del convento (23 giugno 2018 – dalle 17.00) che, dopo i lavori, vanta ora non soltanto tutti i confort in grado di accontentare anche gli ospiti più esigenti, ma una lunga serie di contenuti capaci di attirare a Fratte Rosa il pubblico più disparato. Riqualificare un luogo, infatti, non vuol dire soltanto ristrutturarlo, ma anche riempirlo di contenuti, renderlo vivo e fruibile a tutti e culturalmente attivo.

Per questo Santa Vittoria non sarà soltanto un luogo deputato all’ospitalità, ma anche un contenitore di eventi a cominciare dalla rassegna di arte contemporanea “Profano & Sacro” che sarà inaugurata proprio il prossimo 23 giugno in concomitanza con la riapertura del Convento e che resterà visibile, su appuntamento, fino a fine estate.

A snodarsi per i corridoi del Santa Vittoria saranno le opere di quindici artisti locali suddivise per generi, dalla fotografia all’incisione, dalla scultura all’installazione, tutto accompagnato dalle improvvisazioni musicali del M° Augusto Vagnini e dalla recitazione di Michela Tombi (la mostra è a cura di Severino Braccialarghe).